
il nostro manifesto
PLP-4: una proposta inaccettabile
Il 24 giugno 2025 il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la proposta di legge parlamentare (PLP n. 4) "Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità".
Iniziativa al vaglio del Parlamento, che intende sottoporre a formazione obbligatoria i proprietari dei meticci riconducibili a 26 razze indicate in una speciale lista, mentre esclude dal provvedimento i detentori di cani appartenenti alle razze stesse muniti di pedegree.
Prevede un corso teorico e un test attitudinale di ENCI (il CAE 1) che promette di verificare l'affidabilità e l'equilibrio psichico di cani e proprietari.
Dal testo si evince chiaramente che la PLP4 punta a realizzare una riprogettazione sociale del rapporto cani-umani, affidando interamente al comparto addestrativo-allevatoriale l'incarico di determinare le cause dei problemi di convivenza e di fornire le proprie inefficaci, controverse, rozze e retrograde soluzioni.
L'ente deputato risulta essere ENCI, che individua come punti cardine del suo intervento:
- l'istituzione della superiorità genetica razziale
- il ricorso sistematico alla repressione emotiva e al controllo dei cani imponendo il metodo addestrativo
E' a questa becera impostazione sociale e relazionale che il Comitato NoPLP4 si oppone fermamente.
ENCI è un ente privato privo di alcuna competenza in merito alle tematiche affrontate nella PLP4, oltretutto in pieno conflitto di interesse: il CAE1 - test inventato da ENCI - verrebbe affidato (e retribuito) a membri ENCI, sebbene i cani sottoposti a CAE1 sarebbero proprio quelli non riconosciuti da ENCI (che rappresenta solo i cani con i pedigree che rilascia, corrispondenti a meno del 10% dei cani presenti in Italia).
Nei maggiori paesi europei sono in vigore le "Breed Specific Legislation" che - diversamente fra loro, con risultati alterni e attuando prassi anche del tutto discutibili - intervengono sulla produzione, la selezione e il possesso di razze canine ritenute pericolose. Se la PLP4 divenisse legge in Italia la responsabilità verrebbe trasferita da politici e allevatori direttamente ai singoli cittadini, qualora certificati dall'ente cinofilo nazionale che agisce in regime di monopolio.
Il Comitato NoPLP4 intende fermare la folle presa di potere totalitaria di ENCI e contribuire allo sviluppo di un serio dibattito pubblico utile alla genesi di iniziative future atte a migliorare una situazione drammatica che vede i canili pieni, le tasche dei lucratori stracolme e tante persone in balia di difficoltà a nostro avviso riconducibili al malaffare diffuso.
Una crescente moltitudine di singoli, associazioni e altri esperti del settore si sta mobilitando in critica alla PLP-4, ritenuta dannosa per i cani, rispondente solo all'interesse di un'organizzazione privata legata a complici forze di governo.
E' necessario fare pressione affinché siano riesaminati gli aspetti fondamentali della materia "benessere animale e sicurezza pubblica".
Unisciti al Comitato NoPLP4, partecipando alla contro-informazione, aderendo al manifesto e facendolo circolare.
I cani, più che mai, hanno bisogno di noi!
COMITATO NoPLP4 campagnanoplp@gmail.com
